Il disegno di legge in materia di Intelligenza Artificiale

In data 13 marzo 2024 il Parlamento Europeo ha approvato l’IA Act, di cui è attesa la pubblicazione. Nel frattempo, il Consiglio dei Ministri, ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni e la delega al Governo in materia di intelligenza artificiale.

Il disegno di legge italiano non si sovrappone al Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale ma ne accompagna il quadro regolatorio in quegli spazi propri del diritto interno, tenuto conto che il regolamento europeo è impostato su un’architettura di rischi connessi all’uso della intelligenza artificiale (IA).

Le norme intervengono in cinque ambiti:

  • la strategia nazionale;
  • le autorità nazionali;
  • le azioni di promozione;
  • la tutela del diritto di autore;
  • le sanzioni penali.

Si prevede, inoltre, una delega al governo per adeguare l’ordinamento nazionale al Regolamento UE in materie come l’alfabetizzazione dei cittadini in materia di IA (sia nei percorsi scolastici che in quelli universitari) e la formazione da parte degli ordini professionali per professionisti e operatori.

La delega riguarda anche il riordino in materia penale per adeguare reati e sanzioni all’uso illecito dei sistemi di IA.

Le norme prevedono che il ciclo di vita dei sistemi e dei modelli di intelligenza artificiale debba basarsi sul rispetto dei diritti fondamentali e delle libertà dell’ordinamento italiano ed europeo oltre che sui principi di trasparenza, proporzionalità, sicurezza, valorizzazione anche economica del dato, protezione dei dati personali, riservatezza, robustezza, accuratezza, non discriminazione, parità dei sessi e sostenibilità.

Vengono altresì specificati i principi che caratterizzano lo sviluppo e soprattutto la concreta applicazione nel rispetto dell’autonomia e del potere decisionale dell’uomo, della prevenzione del danno, della conoscibilità, della spiegabilità.

L’utilizzo dell’intelligenza artificiale non deve infatti pregiudicare la vita democratica del Paese e delle istituzioni.

L’utilizzo dei sistemi di IA nei mezzi di comunicazione deve avvenire senza pregiudizio ai principi di libertà e pluralismo alla libertà di espressione e del diritto all’obiettività, completezza, imparzialità e lealtà dell’informazione.

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Il G.D.P.R. a cinque anni dalla sua applicazione. L’impatto delle nuove tecnologie tra privacy e cybersicurezza, intelligenza artificiale e Quantum Computing

CIU UNIONQUADRI è l’associazione sindacale delle Alte Professionalità.

Come tale, essa annovera tra i propri componenti un nucleo di DPO Data Protection Officier la cui mansione consiste nel sovrintendere alla corretta gestione dei dati sensibili degli utenti trattati presso aziende e amministrazioni pubbliche.

Il DPO può operare tanto come lavoratore dipendente sia come lavoratore autonomo.

Unitamente a quest’ultima categoria CIU UNIONQUADRI, rappresentata al CNEL, ha curato presso quest’ultima Istituzione il convegno intitolato “Il G.D.P.R. a cinque anni dalla sua applicazione. L’impatto delle nuove tecnologie tra privacy e cybersicurezza, intelligenza artificiale e Quantum Computing”, convegno tenutosi al CNEL in data 8 aprile 2024.

L’iniziativa avviata da CIU Unionquadri è stata patrocinata dal CNEL Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro e dal CESE – Comitato economico e sociale europeo.

In apertura dei lavori, il Presidente del CNEL professor Renato Brunetta ha evidenziato i cambiamenti apportati dalla transizione digitale e da ultimo dall’intelligenza artificiale nell’ambito della società e dell’economia.

In tal senso, ha sottolineato il professor Brunetta, il CNEL quale Casa dei Corpi Intermedi, sta avviando un lavoro di analisi sugli inevitabili impatti che la trasformazione digitale può avere sul mercato del lavoro e sulla privacy. Siamo anche disponibili ad accogliere le istanze di chi si occupa di regolazione, per definire proposte di legge in questa materia.

In merito alla tipicità dei DPO nell’ambito dei lavoratori della conoscenza, si è soffermata la Presidente di CIU Unionquadri dottoressa Gabriella Ancora.

Dopo l’introduzione del Presidente Brunetta, sono intervenuti relatori di primo piano a livello nazionale ed europeo; Francesco Riva, Consigliere CNEL per CIU-Unionquadri; Fabio Petracci, Vice Presidente CIU-Unionquadri; Maurizio Mensi, Consigliere CESE per CIU-Unionquadri; unitamente ad altre testimonianze di esperti e professionisti del settore, fra cui Paolo La Bollita; Serena Urbano; Marcella Esposito; Antonio Bubici; Francesco Cresti; Vito Donato Grippa; Elisa Lazzaro; Alberto Tarlao.

Ne è emerso un quadro completo dell’applicazione ad oggi della normativa di protezione dei dati e delle problematiche emerse e la disponibilità dell’associazione a collaborare in ogni attività conoscitiva e legislative che dovesse essere intrapresa.

 

Fabio Petracci

CONVEGNO – Il G.D.P.R. a cinque anni dalla sua applicazione. L’impatto delle nuove tecnologie tra privacy e cybersicurezza, intelligenza artificiale e Quantum Computing.

Presso il CNEL – Plenaria “Marco Biagi”
Viale David Lubin 2 – Roma

Lunedì 8 aprile 2024, ore 15.00 – 17,30

Introduce
Renato BRUNETTA
Presidente CNEL

Relazioni
Gabriella ANCORA
Presidente CIU Unionquadri
Francesco RIVA
Consigliere CNEL – CIU Unionquadri
Fabio PETRACCI
Vice Presidente CIU Unionquadri
Maurizio MENSI
Consigliere CESE – CIU Unionquadri
L’Impatto dell’Intelligenza Artificiale fra regole e Governance: rischi e opportunità
Paolo LA BOLLITA
Le principali tematiche trattate dal Garante per la protezione dei dati personali
Il Ruolo del DPO nelle procedure di segnalazione di illeciti
Serena URBANO
Casi pratici di Violazioni del GDPR
Marcella ESPOSITO
Innovazione tecnologica nella governance pubblica e privata, i modelli organizzativi di cybersecurity orientati ad un criterio umano centrico. Il ruolo fondamentale della formazione.
Antonio BUBICI
La transizione digitale, tra vantaggi per la nostra economia e rischi per la privacy ed il benessere dei lavoratori.
Francesco CRESTI
La tecnologia della Blockchain, impatto sulla società, sul mondo del lavoro e sulla privacy.
Vito Donato GRIPPA
Il DPO – Autonomia e Conflitto d’ Interessi: cenni sulle strategie per la prevenzione e la Gestione delle Violazioni del GDPR.
Elisa LAZZARO
Whistleblowing: tutela del lavoratore e segnalazione di reati. Implicazioni privacy e profili di criticità.
Alberto TARLAO
Il potere disciplinare del datore di lavoro, i controlli a distanza e la protezione dei dati personali del lavoratore.

Conclusioni

IN DIRETTA STREAMING SUL SITO E SUL CANALE YOUTUBE DEL CNEL
Segreteria organizzativa per accrediti CIU Unionquadri – segreteria@ciuonline.it – 06.3611683

Festival del lavoro: di cosa si tratta?

Il Festival del Lavoro è una manifestazione itinerante organizzata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro.

Nato come evento di categoria, il Festival del Lavoro, dopo 12 edizioni, è unico nel suo genere e ospita tutti i protagonisti del mondo del lavoro: dalle istituzioni ai sindacati, dai professionisti ai lavoratori, dagli accademici agli studenti, con l’obiettivo di confrontarsi su temi che riguardano il diritto del lavoro e l’attualità, analizzando un mondo del lavoro in continuo cambiamento e individuando le soluzioni strategiche per il rilancio delle imprese e del Paese.

Si tratta dunque di una tre giorni ricca di appuntamenti tematici in contemporanea assolutamente da non perdere.

La partecipazione è gratuita, nel mentre è obbligatoria l’iscrizione.

Normalmente è previsto un piccolo contributo a scopo benefico. In particolare, per l’anno 2022, è stato previsto un piccolo contributo in favore dell’associazione AMACI per finanziare l’acquisto della strumentazione robotica utile alla cura delle patologie di Chirurgica Pediatrica.

Potrebbe essere interessante istituire una partecipazione del Centro Studi o di CIU Unionquadri.

Fabio Petracci

Alte professionalità

CONVEGNO: Quadri ed elevate professionalità nel pubblico impiego e nella contrattazione dopo il D.L. 80/2021

Venerdì 20 gennaio 2023  presso l’Hotel Coppe di via Mazzini n.24 a Trieste si terrà il convegno “Quadri ed elevate professionalità nel pubblico impiego e nella contrattazione delle funzioni centrali e degli enti locali dopo il D.L. 80/2021”.

Il convegno segue l’inaugurazione della nuova sede CIU UNUONQUADRI per il Friuli Venezia Giulia sita a Trieste in via Coroneo n.5.

PROGRAMMA DEL CONVEGNO

SALUTI ISTITUZIONALI
Dott.ssa Gabriella ANCORA
Presidente CIU UNIONQUADRI

RELATORI
Prof. Nicola de MARINIS
Consigliere della Sezione Lavoro della Corte di Cassazione

Dott. Fulvio CARLI
Segretario Regionale Friuli-Venezia Giulia di CIU UNIONQUADRI

Dott. Liano CAPICOTTO
Docente Link Campus

MODERA
Avv. Fabio PETRACCI
Vicepresidente CIU UNIONQUADRI

 

DIBATTITO

Seguirà Cocktail

VIDEO del Seminario “Salario minimo garantito”

Video descrittivo dell’evento tenutosi a Milano il 14 luglio 2022 sul tema del Salario Minimo Garantito. Legge e contrattazione collettiva.

SEMINARIO – Salario minimo garantito

Giovedì 14 luglio 2022 presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo di Milano a partire dalle 15:00.

Alte professionalità

In vista dell’area delle Elevate Professionalità nelle Pubbliche Amministrazioni

Intervento dell’avv. Fabio Petracci , Centro Studi di CIU Unionquadri, in occasione del Convegno Quadri e Alte Professionalità nel Pubblico Impiego.

Vedrò di sollevare alcuni quesiti per favorire ed avviare la discussione.

Stiamo trattando delle categorie delle alte professionalità nell’ambito del Pubblico Impiego, dove un grosso nucleo di professionalità appaiono  compresse nel cosiddetto inquadramento delle categorie non dirigenziali e dove si è voluto individuare il motore della macchina amministrativa esclusivamente nella dirigenza.

Ciò avviene, nonostante nell’organizzazione del lavoro privato presenti ormai e da tempo nuove forme di organizzazione che vede sempre più protagonisti lavoratori altamente qualificati che svolgono un lavoro non manuale volto alla produzione di output tendenzialmente intangibili.

Da molto tempo, sono emerse e si sono consolidate nuove istanze del ceto medio che dopo la marcia dei 40.000 e la lotta al livellamento retributivo, ora è alle prese con l’accentramento della ricchezza e la scomparsa di molte forme di mobilità sociale.

L’emergere di queste istanze ha trovato trova una seppur parziale risposta nel mondo del lavoro con la legge 190/85 che riconosce la categoria dei quadri intermedi, modificando l’articolo 2095 del codice civile.

Sul piano del lavoro pubblico, nonostante l’epocale riforma degli anni 90 che ha voluto introdurre la disciplina del lavoro privato nelle pubbliche amministrazioni un simile fermento non si è mai verificato.

Allorquando con la legge 421/1992 si delineava il nuovo assetto dell’impiego pubblico, nessun ostacolo normativo si frapponeva alla piena applicazione dell’articolo 2095 del codice civile che vede le categorie dei lavoratori suddivise in operai, impiegati, quadri e dirigenti.

Il tema era toccato sotto l’aspetto dello spazio contrattuale collettivo dall’articolo 40 del DLGS 165/2001 che prevedeva l’esistenza di una specifica e distinta disciplina nell’ambito dei contratti collettivi di comparto per coloro che svolgono compiti di direzione o che comportano iscrizione ad albi.

Con il DLGS 150/2009 l’articolo 40 era semi abrogato, restando la semplice previsione della possibilità per i contratti collettivi di istituire apposite sezioni per specifiche professionalità.

Trattandosi di un mondo del lavoro ormai collocato nell’ambito del diritto civile, ci si chiede il perché di questa differenziazione.

In primis, potremmo ritenere come l’organizzazione del lavoro pubblico, nonostante la riforma, non appaia in grado di fare propria la nuova organizzazione del lavoro della conoscenza nonché le istanze sociali ormai maturate.

Ove un tanto non fosse vero, potremmo azzardarci a ritenere l’esistenza nell’ambito del pubblico impiego di un deficit di pluralismo e libertà sindacale se non addirittura una certa sudditanza delle scelte legislative rispetto ad un ruolo anomalo del sindacato.

Nell’ambito di questa consolidata situazione, si inserisce l’esigenza straordinaria di una Pubblica Amministrazione altamente qualificata imposta dal PNRR.

E’ stata quindi introdotta per legge una ulteriore area professionale dove collocare le Elevate Professionalità.

Il contratto collettivo delle Funzioni Centrali ha recepito questa previsione meglio definendo quest’ambito di inquadramento.

Resta aperta la definizione dei criteri per l’accesso a quest’area di inquadramento.

Di fronte a questo improvviso mutamento di rotta che impone il riconoscimento de Elevate Professionalità serve focalizzare la nostra attenzione sui criteri di selezione degli appartenenti all’area professionale ad evitare trascinamenti ed automatismi, evitando pure che la nuova area automaticamente assorba anomale situazioni individuali e collettive già consolidate.

E’ necessario quindi creare una reale posizione retributiva e normativa per quanti verranno a far parte dell’area delle elevate professionalità.

Va attentamente verificata l’analoga ed inferiore area dei funzionari che ricalca per certi versi talune caratteristiche della nuova area delle Elevate Professionalità per verificare se vi sia un disegno di una Pubblica Amministrazione nel suo complesso totalmente professionalizzata.

Bisognerà ragionare oltre l’ipotesi prevista per il contratto delle amministrazioni centrali per poter tradurre la riforma nelle diverse amministrazioni, principalmente locali, dove esistono situazioni spesso difformi.

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CONVEGNO – Quadri e Alte Professionalità nel Pubblico Impiego (meritocrazia e professionalità)

Il convegno, organizzato da CIU UNIONQUADRI, si terrà giovedì 10 marzo 2022 dalle ore 14:30 alle 17:30 a Roma presso il Parlamentino del CNEL, viale David Lubin n.2,  (scarica la locandina). 

Contestualmente, in orario da programmarsi, si terrà pure una riunione del Centro Studi.

Per i soci e consulenti del Centro Studi che provengono da fuori Roma, CIU Unionquadri troverà una sistemazione presso un hotel di propria fiducia e rimborserà le spese del viaggio.

Per fruire dell’agevolazione, sarà necessario comunicare la propria adesione entro la giornata del 4 marzo, telefonando dalle 9.00 alle 16.00 allo 06 320 04 27 oppure al 392 572 04 35, chiedendo della signora Zaira Odicino.

Il Presidente del Centro Studi
Fabio Petracci

CONVEGNO – La formazione continua dei lavoratori per la ripartenza

Venerdì 10 dicembre alle 10:00 in diretta streaming su WEBTV.SENATO.IT dalla Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani presso il Senato della Repubblica.